Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

Nell’Ultima Cena Gesù dona il suo Corpo e il suo Sangue mediante il pane e il vino, per lasciarci il memoriale del suo sacrificio di amore infinito. E con questo “viatico” ricolmo di grazia, i discepoli hanno tutto il necessario per il loro cammino lungo la storia, per estendere a tutti il regno di Dio. Luce e forza sarà per loro il dono che Gesù ha fatto di sé, immolandosi volontariamente sulla croce. E questo Pane di vita è giunto fino a noi! Non finisce mai lo stupore della Chiesa davanti a questa realtà. Uno stupore che alimenta sempre la contemplazione, l’adorazione e la memoria. Ce lo dimostra un testo molto bello della Liturgia di oggi, il Responsorio della seconda lettura dell’Ufficio delle Letture, che dice così: «Riconoscete in questo pane, colui che fu crocifisso; nel calice, il sangue sgorgato dal suo fianco. Prendete e mangiate il corpo di Cristo, bevete il suo sangue: poiché ora siete membra di Cristo. Per non disgregarvi, mangiate questo vincolo di comunione; per non svilirvi, bevete il prezzo del vostro riscatto».

Continua a leggere

Novena di Pentecoste

Non c’è maggior libertà che quella di lasciarsi portare dallo Spirito,

rinunciando a calcolare e a controllare tutto

e permettere che Egli ci illumini,

ci guidi, ci orienti, ci spinga dove Lui desidera.

Egli sa bene ciò di cui c’è bisogno in ogni epoca e in ogni momento della nostra vita

Questo si chiama essere misteriosamente fecondi

PAPA FRANCESCO

 

Buona Novena di Pentecoste!

Esortazione Apostolica “Gaudete Et Exsultate”

 

Scarica qui il testo ufficiale

Domenica delle Palme

Questa celebrazione ha come un doppio sapore, dolce e amaro, è gioiosa e dolorosa, perché in essa celebriamo il Signore che entra in Gerusalemme ed è acclamato dai suoi discepoli come re; e nello stesso tempo viene proclamato solennemente il racconto evangelico della sua Passione. Per questo il nostro cuore sente lo struggente contrasto, e prova in qualche minima misura ciò che dovette sentire Gesù nel suo cuore in quel giorno, giorno in cui gioì con i suoi amici e pianse su Gerusalemme.

Gesù, che secondo le Scritture entra acclamato nella Città santa, non è un illuso che sparge illusioni, non è un profeta “new age”, un venditore di fumo, tutt’altro: è un Messia ben determinato, con la fisionomia concreta del servo, il servo di Dio e dell’uomo che va alla passione; è il grande Paziente del dolore umano.

Continua a leggere

La preghiera di adorazione

MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA
DOMUS SANCTAE MARTHAE

La preghiera di adorazione

Lunedì, 5 febbraio 2018

 

(da: L’Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLVIII, n.029, 06/02/2018)

I cristiani devono imparare la «preghiera di adorazione». E i pastori devono avere a cuore la formazione dei fedeli a questa fondamentale forma di preghiera. Lo ha sottolineato Papa Francesco lunedì 5 febbraio durante la messa celebrata a Santa Marta, alla quale ha partecipato un gruppo di parroci di recente nomina. Rivolgendosi direttamente a loro, il Pontefice li ha esortati: «insegnate al popolo ad adorare in silenzio» perché «così imparano da adesso cosa faremo tutti là, quando per la grazia di Dio arriveremo in cielo».

Continua a leggere